ALLA SCOPERTA DI PASQUALE MARINO

 In Senza Categoria

E’ Pasquale Marino il successore di Roberto Stellone sulla panchina giallazzurra. Il tecnico siciliano arriva in Ciociaria dopo l’esperienza al Vicenza, proprio nella serie cadetta.

Una carriera da allenatore iniziata da lontano quella di Marino, che appesi gli scarpini al chiodo, riparte dai dilettanti, con il Milazzo, dove inizialmente ricopre il ruolo di calciatore – allenatore. Esperienza positiva e soprattutto formativa per un tecnico alle prime armi. Dopo la parentesi al Ragusa, arriva la chiamata del Paternò, società con la quale conquista la doppia promozione, dalla Serie D alla C1. Annata importante anche quella a Foggia, dove arriva una nuova promozione in C1, categoria mantenuta l’anno successivo. Nella stagione 2004/2005, Marino siede sulla panchina dell’Arezzo, neo promosso in Serie B. Le problematiche sono tante, ma il tecnico siciliano, esonerato e poi richiamato, riesce a salvare gli amaranto.

Nell’estate del 2005, a Marino viene affidato il difficile compito di riportare il Catania, squadra dove aveva già militato da giocatore, nel calcio che conta. Missione compiuta, grazie al secondo posto ottenuto alle spalle dell’Atalanta. Il tecnico marsalese si destreggia bene anche l’anno successivo nella massima serie, dove ottiene una salvezza all’ultimo respiro, ai danni del più quotato Chievo Verona. All’Udinese non sfuggono le qualità di Marino e Gino Pozzo lo vuole l’anno successivo sulla panchina bianconere. Annata importante quella dei friulani, che tornano in Europa, dopo due anni di astinenza. Dopo le brevi parentesi con Parma, Genoa e Pescara, Marino riparte da Vicenza. Con i veneti, ripescati in Serie B a campionato praticamente iniziato, riesce ad acciuffare i play off come terzo classificato, dopo un campionato entusiasmante. Il cammino dei biancorossi si interrompe in semifinale contro il Pescara. Appare meno positiva invece la scorsa stagione, nella quale il tecnico lascia la panchina dei vicentini il 14 marzo 2016. Ora il tecnico siculo è pronto e determinato a rimettersi in gioco, così come la piazza giallazzurra e dunque non resta che augurargli un grande in bocca al lupo e buon lavoro per la stagione 2016/2017. Benvenuto Mister!

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