BEGHETTO: “A PALERMO SENZA PAURA, CON LE NOSTRE QUALITA'”

 In Prima Squadra

Diluvio al secondo giorno di allenamento dei giallazzurri nella settimana che condurrà sabato in prima serata a Palermo. Dove il clima sarà sicuramente più mite, metereologicamente parlando.

 

E bollente sul campo. Beghetto batte un orologio svizzero: conferenza stampa fissata alle ore 13.15, lui arriva con 15′ di anticipo. “Posso aspettare tranquillamente – dice – anche perché non credo che ci sono ancora tutti i cronisti…”. In effetti è così. Alle 13.15 si comincia.

Beghetto, tu in carriera hai iniziato a giocare come esterno alto. Con il passare del tempo il ruolo lo stai assimilando sempre meglio…

“Se vogliamo essere più precisi ho iniziato all’età di 15-16 anni con il Montebelluna in serie D e giocavo sempre alto nel 4-4-2 e poi sono passato dall’Este alla Spal e lì ho cominciato a giocare nel 3-5-2 o 3-4-1-2 ed ho dovuto imparare a fare entrambe le fasi perché il giocatori che viaggia sull’esterno è obbligato a farlo. Sono tre anni più o meno che gioco in questo ruolo. E’ una crescita che proseguirà. Ho la fortuna ad avere avuto dei tecnici bravi ad insegnarmi i movimenti e grazie a mister Longo che mi dà le giuste indicazioni sono migliorato tantissimo”.

La gara dell’andata contro il Palermo non l’hai giocata. Quella scelta venne fatta perché da quella parte di fascia c’era Rispoli che per caratteristiche è votato ad attaccare. Rispoli che ci sarà anche sabato. Come pensi di poterlo affrontare?

“Sono consapevole che ci sarà una partita con un modulo speculare. Penso di affrontare il mio diretto avversario come faccio solitamente con un esterno destro: con tranquillità ed intelligenza per cercare di capire i momenti della partita. Conosco Rispoli, dovrò essere attento soprattutto nella fase difensiva”.

Meglio giocare per vincere perché se vai su certi campi per prendere il punto rischi di perdere. Detto questo, come si affronta la gara di Palermo? Anche perché noi siamo il Frosinone, il campionato e la classifica raccontano che in testa c’è una squadra forte…

“Siamo consapevoli di essere una squadra forte, sappiamo quali sono i nostri mezzi. Sui nostri difetti ci abbiamo lavorato attentamente. Penso che la gara di sabato vada affrontata con la tranquillità e la voglia di far bene per portare a casa i tre punti. Sappiamo tutti qual è la classifica attuale ma noi non la guardiamo”.

Il mese di marzo è molto importante, ti aspetti qualcosa in particolare?

“Sono consapevole che è un mese importante ma va guardata gara per gara cercando di fare il massimo”.

Negli ultimi mesi i compiti in campo ti hanno responsabilizzato soprattutto nella fase difensiva. Sono precise indicazioni del mister?

“La maggior parte delle volte che sono stato chiamato in causa avevo un avversario che mi stava molto vicino nello spazio. Prendiamo la gara di sabato, c’era Dickmann che giocava dalla mia parte e quindi ho dovuto disputare giocoforza una gara più attenta. Diverso è stato con la Cremonese, avevo più libertà di azione. Dipende quindi molto dagli avversari. Il mister mi dà indicazioni su come va affrontata la gara, debbo essere bravo io in gara a capire quello che va fatto”.

Empoli e Palermo alle spalle del Frosinone, pensi che ci potrà essere qualche altra squadra ad inserirsi?

“Una squadra che mi ha impressionato è stata il Bari. A livello di organico è alla pari con noi tre. Se potrà esserci altra concorrente indico la formazione pugliese”.

Con la stessa prestazione di Empoli, tolti quei 5′ di follia finali, pensi che il Frosinone possa fare risultato a Palermo?

“Penso che sarà una partita nella quale se faremo come abbiamo fatto ad Empoli, senza quei 5′ di follia, siamo a posto… Scherzi a parte dobbiamo giocare con serenità e fare quello che proviamo durante la settimana. Sono fiducioso”.

Che tipo di avversario è il Palermo?

“E’ una squadra che lo scorso anno faceva la A con diversi giocatori di serie A. Sarà una gara difficile ma ripeto, dobbiamo affrontarla con la nostra qualità”.

Giovanni Lanzi

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