BEGHETTO E CIANO IN CORO: “A FROSINONE SENZA INDUGI. VOGLIAMO UNA PARTENZA SPRINT”

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FERENTINO – Un po’ più emozionato il bomber napoletano ma sempre efficace al nocciolo del problema, più ‘sciolto’ il cursore veneto-umbro che sabato mattina era stato il primo a tagliare il traguardo dell’Hotel Fontana Olente. I due acquisti del mercato giallazzurro – Ciano e Beghetto – si presentano in perfetto orario di fronte ai cronisti anche perché alle 17.30 li attende l’allenamento a due passi.
Per rompere il ghiaccio: perché Ciano e Beghetto hanno scelto il Frosinone?
Ciano: “La mia decisione di venire qui è stata assunta molto velocemente perché avevo capito sin da subito che mi sarei trovato in una società di immenso spessore. Con un presidente di grande livello, direttori e ds che fanno bene il loro lavoro. Mi sono bastate poche parole. Ho scelto Frosinone perché mi ha colpito subito il progetto”.
Beghetto: “E’ stata una scelta veloce anche per me. Ho parlato con il direttore sportivo Marco Giannitti (al quale il giocatore aveva stimolato interesse già nella prima parte del campionato con la maglia della Spal, ndr,) ho capito che avrei avuto di fronte una società ambiziosa. Primissima scelta”.
Che cosa significa disputare fuori casa le prime partite della stagione per voi? Può rappresentare una sorta di condizionamento?
Ciano: “Dobbiamo iniziare come meglio si può il campionato. E’ chiaro che un po’ inciderà quell’aspetto di giocare 4 partite fuori nelle prime 5 ma siamo una squadra importante e forte, sono sicuro che inizieremo alla grande”.
Beghetto: “Può un po’ condizionare qualcosa, anche se il campionato è lungo. Siamo una formazione ben consapevole: dobbiamo fare il massimo in queste prime 4 partite”.
Questa è la squadra più forte che abbia mai giocato in B a livello di rosa?
Beghetto: “Sicuramente questa è una squadra forte ma in questa B ci sono formazioni altrettanto forti. Noi dobbiamo lavorare giorno per giorno, dare sempre il massimo tanto per arrivare in alto”.
Ciano: “Sono d’accordo con Beghetto, siamo una squadra importante. Ma il campionato è difficile, non lo dimentichiamo”.
L’impegno della società, la nuova organizzazione, lo stadio, la piazza sempre molto vicina: tutto questo quanto vi fa sentire il peso della responsabilità?
Ciano: “Noi dobbiamo sempre pensare ad andare in campo buttando l’anima oltre l’ostacolo, pensare a giocare, a dare il meglio. Poi sappiamo che la società fa cose importanti. Ma il nostro ruolo è un altro, è quello di cercare di trascinare i tifosi con i risultati”.
Beghetto: “Inorgoglisce far parte di questa società, che pensa al risultato ma anche a tutto quello che le ruota attorno”.
Quale è stato l’impatto con la nuova realtà? E quale nel dettaglio la posizione che preferite in campo?
Ciano: “L’impatto è stato positivo, questo è un gruppo solido che ha mostrato sin da subito di avere obiettivi comuni. Qui ci hanno messo subito a nostro agio. Per quanto riguarda la mia posizione in campo, amo svariare su tutto il fronte offensivo e comunque a livello generale io ho voglia di dare l’anima con questa maglia”.
Domanda più personalizzata per Beghetto e riguarda il tipo di ruolo. L’ex genoano è molto sintetico e chiaro. “Penso che se si vuole giocare a certi livelli ci si debba uniformare alle decisioni dell’allenatore”.
La squadra favorita nella prossima B? E chi è il giocatore al quale ti ispiri? Alla prima rispondono entrambi, alla seconda, ‘mirata’, solo Beghetto.
Beghetto: “Sarà un campionato importante con molte squadre forti. Le più insidiose sono quelle scese dalla serie A ma possono essere anche le neo promosse, come l’anno scorso la Spal e il Benevento. Un giocatore al quale ispirarmi sinceramente non ce l’ho? Ho i filmati di mio padre nello stesso ruolo e quindi ho cercato di imparare da lui”.
Ciano: “Avremo di fronte tutte formazioni attrezzate bene, bisogna lavorare per dare sempre il meglio partita dopo partita”.
Per l’attaccante c’è però la domanda ad hoc: sulla sua coesistenza in un potenziale tridente, ipotesi affascinante per i tifosi.
Ciano: “Dionisi e Daniel Ciofani sono giocatori moto forti. Sarà facile giocare con loro. Per quanto mi riguarda spero di fare bene e di andare in doppia cifra”.
La città, la piazza, la tifoseria: una miscela che a Frosinone può dare sempre stimoli e un fascino particolare. Ma può riservare anche altro se i risultati non arrivano…
Beghetto: “Quando uno sceglie Frosinone sa benissimo di andare in una società che lavora bene e come ho già detto ne ero a conoscenza. I tifosi del Frosinone sono da serie A. Avere una tifoseria che spinge, permette di esprimerci sempre al meglio ma dovremo essere bravi a portarli dalla nostra parte con i risultati. Siamo anche consapevoli che potranno esserci momenti difficili da superare, da superare tutti insieme, quindi con i nostri tifosi”.
Ciano: “Mi piace una tifoseria come quella del Frosinone. E’ vero magari che nei momenti difficili può esprimere un po’ di malumore ma quando le cose vanno bene, è come un giocatore in più, ti esalta”.
E uno slogan per i tifosi?
Ciano: “Siamo una squadra forte, puntiamo in alto e chiediamo l’appoggio dei tifosi”.
Beghetto: “Consapevoli che serve il vostro aiuto per arrivare in fondo”.
Gran finale, ritorno alla scelta di vestire il giallazzurro: perché?
Beghetto: “C’è stata la chiamata del Frosinone, avevo altre chances ma le parole del direttore Giannitti mi hanno convinto che Frosinone era la scelta giusta”.
Ciano: “Posso dire che anche anche per me si è verificata la stessa cosa”.

Ufficio Stampa
Frosinone Calcio

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