BARONI: “GRANDI PASSI IN AVANTI, GESTIONE DA MIGLIORARE. TUTTI INDISPENSABILI SULLA STRADA DELLA SALVEZZA”

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GENOVA – Due vittorie nelle ultime due in trasferta intervallate da uno ko casalingo immeritato con la Lazio. Che i giallazzurri hanno metabolizzato nel migliore dei modi. E se il Bologna è stato ‘lapidato’ a suon di gol, alla Sampdoria è toccato capitolare sulla zampata di Daniel Ciofani. Non a caso da oggi soprannominato il ‘castiga-Giampaolo’. Sua infatti la doppietta con la quale il Frosinone nella prima stagione di A superò a domicilio l’Empoli allenato proprio dal tecnico abruzzese. E poi questa vittoria a Marassi rende il classico ‘pan per focaccia’ ai blucerchiati che al ‘Benito Stirpe’ vinsero largamente all’andata. Corsi e ricorsi storici a parte, la prestazione in blocco del Frosinone ha esaltato il lavoro di Baroni e del suo staff su testa, cuore e gambe dei singoli giocatori. Da Sportiello (miracoloso nell’unica vera palla difficile della partita) a Salamon (eccellente) passando per Zampano, Chibsah, Ciano, Ciofani, Maiello. Praticamente tutti.

Marco Baroni in conferenza stampa non si esalta. Timbro della voce pacata, elogi alla squadra e subito la testa alla prossima che si chiama Juventus.

Mister Baroni, complimenti per questa terza vittoria esterna. Un Frosinone che ha voluto fortemente questa vittoria. Risultato più giusto secondo lei?

“Abbiamo intrepretato bene la partita come avevo chiesto ai ragazzi. Siamo riusciti nel primo tempo a tenere la linea bene alta. Siamo andati a pressare e questo è l’atteggiamento che deve avere la squadra. Dobbiamo chiaramente migliorare qualcosa nella gestione ma tutto questo è insito anche nella tensione perché non si possono cancellare le sconfitte e la situazione di classifica. Ma mi piaciuta l’attenzione, abbiamo cercato di tenere i nostri quinti stretti, togliere a loro le giocate dentro il campo, li abbiamo costretti ad aprire il gioco concedendo qualche cross che sapevamo di poter difendere meglio. E’ chiaro che ci sono stati momenti di sofferenza ma abbiamo saputo gestire questi momenti. Ma una squadra come il Frosinone non può pensare di non stare attaccata alla partita, alla prestazione. Per questo faccio ancora i complimenti ai ragazzi”.

Al di là del gruppo non si può non spendere una parole per Daniel Ciofani. Torna al gol, una rete importante. Che lo può sbloccare?

“Daniel, al di là del gol, ha saputo soffrire, ha dato input in mezzo al campo. Noi abbiamo bisogno di questo, di giocatori che danno un contributo importante. Ma tutti sono indispensabili, su questa strada noi dobbiamo costruire il nostro campionato”.

L’entusiasmo di queste due vittorie e la prestazione con la Lazio adesso si incroceranno con il muro della Juventus. Come ci arriva il Frosinone?

“Lo sappiamo, facciamo la serie A. Queste gare vanno affrontate, vanno prese come una opportunità. Andare a giocare a Torino deve essere considerata una sfida bellissima. A volte si può prendere spunto da questo tipo di situazioni per una crescita individuale. E’ quello che sto cercando di inculcare nei ragazzi, portare un calcio che possa aiutare il Frosinone a centrare delle prestazioni importanti che ti portino ad ottenere dei risultati, a volte anche insperati. Se non c’è la prestazione è inutile scendere in campo”.

Dodici punti in trasferta su 16 non sono un caso: che spiegazione si dà?

“Nella mia gestione abbiamo fatto tre gare in casa: Milan, Atalanta e Lazio. Se si esclude la gara con l’Atalanta giocata in una condizione di grande difficoltà, nelle altre due gare abbiamo fatto molto bene. Col Milan poteva venir fuori una vittoria, con la Lazio abbiamo perso immeritatamente. Non credo ai tabù. Credo invece che salendo dal punto di vista individuale arriveranno anche le vittorie in casa. Il nostro stadio, il nostro pubblico deve diventare una fonte importante”.

Oggi abbiamo speso tanto dal punto di vista fisico, giochiamo venerdi con la Juve: pensa di recuperare qualcuno?

“Questo è un altro argomento che non ho mai toccato. Dietro abbiamo tanti giocatori fuori. Li aspetto perché possono essere per noi delle risorse importanti. Forse solo Brighenti potrà essere disponibile in gruppo, non credo di recuperare altri. Però giocare allo Stadium è una iniezione di freschezza per tutti. Quindi gestiremo con qualche cambio, ci dobbiamo preparare al meglio per questa partita”.

A botta calda il tecnico del Frosinone aveva risposto alle domande di Dazn.

Mister Baroni, alla vigilia aveva detto: dobbiamo fare una partita coraggiosa. Il Frosinone è venuto a Genoa ed ha fatto una partita importante sui tutti i punti di vista.

“Ho detto ai ragazzi che questa squadra deve fare questo tipo di gare. Siamo arrivati ad accettare il tre contro tre dietro, ho visto fare dei grandi passi in avanti sotto il profilo della aggressività, magari dobbiamo migliorare qualcosa nella gestione della palla ma lo possiamo fare. Chiaro che questo è un passaggio fondamentale, sapevamo di avere di fronte un calendario difficile ma mi è piaciuta la squadra. Nei momenti di difficoltà abbiamo saputo tenere con ordine il campo, togliendo alla Sampdoria le fonti di gioco, eliminando agli avversari la possibilità di giocare il calcio che prediligono. Abbiamo concesso qualche cross ma abbiamo fatto molto bene”.

Quando è arrivato a Frosinone la salvezza sembrava lontanissima. Ora è lì a due punti.

“Ho lanciato una sfida ai ragazzi. Dobbiamo guardare alla nostra crescita, perché perdere di vista quello che è il lavoro e la crescita quotidiana per guardare i punti sarebbe un grave errore. Dobbiamo prendere questa vittoria e rimettere testa alla settimana di avvicinamento alla prossima”.

E’ solo un caso che questa squadra vinca in trasferta e faccia fatica a portare punti dalle partite casalinghe?

“Io credo che ci stiamo avvicinando anche alla vittoria in casa. Credo che le vittorie debbano passare dalle prestazioni. Col Milan abbiamo giocato una grande partita sfiorando la vittoria. Con la Lazio un’altra ottima partita. Ci aspetteranno degli scontri diretti in casa per i quali dobbiamo farci trovare necessariamente pronti”.

Giovanni Lanzi

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