Il tecnico, confermato dopo la salvezza sofferta della scorsa stagione, ha avuto in dote una campagna acquisti importante. Difesa rimodellata davanti a Leali, con gli innesti di Botteghin e l'ex Salvi

ASCOLI, IL SOTTIL-BIS E’ DI GRANDE QUALITA’

Dalla cintola in su ingaggiato l'ex enfant prodige del calcio italiano, Fabbrini, che con Maistro aggiunge qualità. Solo di recente la conferma di Sabiri, dopo un lungo tira e molla
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Una squadra molto modificata nelle sembianze rispetto a quella che aveva conquistato la salvezza con qualche patema. Patron Pulcinelli ha deciso di evitarsi le sofferenze delle ultime due stagioni, i continui cambi di allenatore, le rivoluzioni e via discorrendo. E così il ds Lupo – di recente uscito di scena con le dimissioni che hanno scatenato qualche polemica di rimando – ha costruito un’ossatura sicuramente interessante, solida, con diverse certezze tecniche in campo. Partendo dalla riconferma sulla panchina dell’allenatore Andrea Sottil che dopo due salvezze di fila col cuore in gola (Pescara e Ascoli), spera in una stagione differente.

Andiamo per ordine. Sono arrivati l’attaccante bulgaro Iliev (Botev Plovid), l’ex enfant prodige del calcio italiano Fabbrini (Dinamo Bucarest), un giocatore di grande classe ma anche molto discontinuo e dalla Reggina il portiere Guarna (un ritorno per lui) con la punta Petrelli (di proprietà del Genoa). Quindi i centrocampisti Collocolo (Cesena), Castorani (Francavilla), Caligara (Cagliari, tornato dopo l’esperienza dell’anno scorso), il greco Donis e Maistro (Lazio, lo scorso anno al Pescara). In difesa gli innesti di Tavcar (Bilje), Botteghin (Feyenoord), Baschirotto (Viterbese), Salvi (svincolato dal Frosinone) e Felicioli (Venezia). A chiudere la rosa l’ala sinistra Barone (Salernitana) e la punta centrale De Paoli (Monopoli). In corsa poi, nelle ultime settimane, c’è stato anche il reintegro del gioiellino Sabiri, tornato a più miti consigli dopo che per lui in estate erano state ventilate idee di cessioni a club di serie maggiore.

Tra le conferme della passata stagione, un punto fermo è il difensore Quaranta nel quale Sottil ha creduto fortemente, affidandogli già nel campionato passato responsabilità da titolare. E poi il portiere Leali, i centrali Spendlhofer e Avlonitis, i centrocampisti Saric, Eramo e Buchel, l’ala Bidaoui e l’ex Dionisi. In sostanza difesa ridisegnata, una buona dose di qualità aggiuntiva in mezzo al campo e maggiore fisicità in attacco.

I numeri danno ragione a Sottil che resta fedele al suo 4-3-1-2 quando il pallone è nelle disponibilità della squadra e un più ampio 4-1-4-1 nella fase di non possesso.: nelle 8 partite sotto la sua gestione, ottenuti 14 punti con questa doppia opzione. I bianconeri sono quarti, a pari merito con il Brescia. E reduci dalla prova d’orgoglio in casa con il Lecce (1-1), con Iliev che ha impattato la rete iniziale di Strefezza.

In campo al ‘Benito Stirpe’ si prevedono sulla sponda bianconera alcune modifiche. In difesa quasi sicuro out il terzino Felicioli, al suo posto potrebbe figurare D’Orazio. Davanti a Leali cambierà anche uno dei centrali, col rientro del greco Avlonitis in coppia con Botteghin. Ballottaggio a destra, con Salvi che si gioca il posto con Baschirotto. In mezzo al campo un altro rientro è quello di Buchel dopo i due turni di squalifica. Certezze nel pacchetto offensivo dove Maistro è in vantaggio con Sabiri per il ruolo di trequartista alle spalle dell’accoppiata Bidaoui-Dionisi.

Giovanni Lanzi

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