ARTE, CULTURA, SPORT, RICERCA, IMPEGNO SOCIALE, CREATIVITA’: COMITATO ETICO DA SERIE A

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FROSINONE – Uno dietro l’altro gli interventi dei membri del Comitato Etico. E la volta del professor Antonio Maffucci, docente di Ingegneria presso l’Università di Cassino-Lazio Meridionale. E’ il coordinatore del Comitato. Una battuta del professor Turriziani: “Attualmente si sta occupando di nucleare…”: “Insegno Elettrotecnica alla Università di Cassino – spiega il professor Maffucci -. Arrivai a Frosinone nel 2002 e qui ho trovato un territorio molto contraddittorio: tanti ne parlavano male ma nei fatti si rilevava altro, e cioè grande vivacità culturale e sociale e grande propensione al volontariato. Un fetta enorme di volontariato ad esempio è presente nelle Istituzioni, negli Ospedali, nelle Scuole. Anni fa in una delle iniziative ci trovammo al fianco il Frosinone calcio, nella persona della dottoressa Barbara Gemelli Stirpe. Il Club ci ha supportato in questa manifestazione, anche facendo venire i calciatori nelle mostre scientifiche, esattamente quanto ritroviamo oggi nei progetti che il club sta portando avanti nelle Scuole e nel Territorio. Entusiasta di iniziare questa nuova avventura”.

Al tavolo dei relatori il direttore Gualtieri chiama la scultrice Elena Sevi, selezionata tra le alte personalità nell’ambito dell’Arte: “Ho incontrato delle persone e dei professionisti in gamba ma anche vecchi amici come il professor Turriziani. Sono contenta di essere qui con voi e far parte di questa avventura. Ed auguro buon lavoro a tutti noi”.

Il professor Marcello Carlino, già docente a La Sapienza e grande uomo di Cultura: “Ringrazio per l’invito che ho accettato con grandissimo piacere. Questa mattina si completa la fase iniziale di un progetto di grande rilievo per la realtà di questo territorio. Il Frosinone dimostra di non volgere solo sguardo al calcio ma vuole diventare un modello di aggregazione, di socializzazione. L’aggettivo Etico rappresenta il senso forte del progetto. Quello che mi piace del Frosinone Calcio è il termine ‘progetto’. E noi con i nostri limiti metteremo a disposizione le esperienze perla riuscita di questo progetto”.

Lo Sport… mondiale rappresentato ad altissimo livello dal triplista olimpionico Fabrizio Donato. Che inizia con una battuta: ” Per conquistare una medaglia sono passato da 4 Olimpiadi, alla quinta l’ho centrata finalmente. E solo il grande Mennea disputò cinque Olimpiadi ma non mi fermo perché sto pensando alla mia sesta Olimpiade, a Tokyo 2020, anche se mi prendono per matto. Ho sposato subito questo progetto, mi fa onore, l’idea mi piaceva. Poter dare una mano a questo territorio che – e qui Donato punta il dito sulle Istituzioni – poco mi ha ‘sfruttato’. Ho portato in giro nel mondo il nome di Frosinone ma le Istituzioni locali e provinciali evidentemente non hanno mai pensato a me. E per questo ringrazio il Frosinone calcio e la famiglia Stirpe”.

Per la Ricerca Scientifica c’è il dottor Riziero Fini, nefrologo presso il ‘Fabrizio Spaziani’: “Onestamente sono stato molto sorpreso per questa convocazione. Ho fatto parte di un Comitato Etico in ambito scientifico ma nell’azienda sanitaria. E quindi quando mi hanno chiamato nel Comitato Etico del Frosinone sono stato semplicemente entusiasta. Speriamo di far un bel lavoro tutti insieme per traguardi sempre più importanti”.

Nel settore dell’Impegno Sociale c’è il dottor Marco Toti, responsabile Caritas Frosinone, Veroli e Anagni e Ferentino: “Quando ho pensato a questa esperienza ho compreso la sua unicità e la sensibilità che la Società di Calcio ha sempre avuto nei confronti della Diocesi. Chi vive come noi nella pieghe della quotidianità sa quante sofferenze ci sono e così porsi nell’ottica della promozione da parte dello Sport rappresenta un grande valore. Ringrazio anche il Frosinone Calcio per questa ribalta che sta dando a certo tipo di valori”.

E’ il momento dell’imprenditore orafo, il commendatore Tonino Boccadamo, chiamato a rappresentare la Creatività e l’Innovazione: “Ho grande piacere di far parte di questo Comitato e condividere questo percorso. Sono del territorio, sono praticamente nato qui a Via Casaleno, ho visto anche nascere questo Stadio pietra dopo pietra. Quando con le mie attività imprenditoriali ho modo di confrontarmi con l’Italia mi rendo conto come il calcio possa dare immagine e popolarità. E qui mi trovo perfettamente in linea con le mie iniziative solidali. Sono disponibile a comporre una squadra che sia di emulazione al di fuori di questo territorio. Una squadra che faccia tanti gol e magari… salga in serie A”.

Infine i ringraziamenti del padrone di casa, il direttore Gualtieri: “Ringrazio i presenti e tutti i componenti del Comitato ed a tutti auguro proficuo lavoro”. Nel nome del Frosinone Calcio e della Solidarietà.

Ufficio Stampa

Frosinone Calcio

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