I silani hanno avvicendato Braglia col tecnico trevigiano. Al suo arrivo la vittoria roboante sul campo del Livorno

ALLA SCOPERTA DEL COSENZA DI PILLON

Dal mercato di gennaio sono arrivati l'attaccante Asencio, autore di una doppietta nell'ultima gara, il terzino Casasola e due giovani. I rossoblu sono a 23 punti in classifica
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Un cambio di panchina, Pillon al posto di Braglia. E una classifica che, tutto sommato, non rende onore ad un Cosenza al quale qualcosa manca in termini di punti. Anche se poi nell’arco di una stagione, la somma algebrica degli eventuali punti persi e quelli guadagnati si equivale ed emergono i valori reali. Nel girone di andata, quando venne al ‘Benito Stirpe’ il Cosenza non attraversava ugualmente un buon momento: 5 match disputati con il contatore di vittorie fermo sullo 0, 3 sconfitte e 2 pareggi: 2 punti con solo 2 gol realizzati e 5 subiti. Oggi i punti sono 23, una media di un soffio superiore ad 1 punto a partita. Ma quella dei ‘lupi’ della Sila appare più una crisi di risultati (5 ko nelle ultime 6 gare), anche se sabato scorso il cambio di panchina ha portato a sbancare Livorno 3-0 grazie ad un super Asencio.

In estate erano state tante le cessioni ma anche al terminal arrivi c’era stato un discreto ingorgo. Tra i pali nessun cambiamento: Perina, Saracco e Quintero i 3 portieri, con Perina protagonista assoluto nella gara di andata (1-1). In difesa due acquisti per la zona centrale, dalla stessa serie cadetta, Raffaele Schiavi (ex di turno che finora ha avuto poco spazio) e Salvatore Monaco, il primo dalla Salernitana e il secondo dal Perugia (era rimasto fuori rosa con Nesta). L’acquisto più importante, seppur in prestito, è stato senza dubbio quello di Achraf Lazaar proveniente dal Newcastle, squadra di Premier League inglese. A centrocampo era sbarcato Leandro Greco, passato poi al Perugia al mercato di gennaio. E poi il giovane Tonye cresciuto nelle giovanili del Parma proveniente dal Sassuolo, quindi Kanouté scuola Juventus. Dal Napoli in prestito anche Machach, calciatore francese di origini marocchine che in B aveva giocato con Carpi e Crotone. In attacco Báez, Kone e Pierini. Dalla lista svincolati invece era arrivato il classe ‘90 Emmanuel Rivière, in forse per sabato prossimo.

Nella sessione invernale acquisti più mirati: il terzino sinistro Casasola dalla Lazio (lo scorso anno alla Salernitana) inseguito a lungo e poi ottenuto, la punta Asencio dal Pisa, il centrocampista Prezioso dalla Vibonese e l’attaccante Bahloull  dalla Sampdoria. Partiti la punta Litteri verso il Padova e, come detto, Greco in direzione Perugia.

A Pillon, contratto fino a giugno, è stato chiesto di mettere sul piatto l’esperienza per arrivare alla salvezza. A Pescara aveva lanciato giocatori come Machin (ora al Monza) e Gravillon e in una intervista estiva aveva dichiarato di puntare tutto sull’esplosione del difensore Bettella. A Cosenza sarà interessante capire chi riuscirà a valorizzare. Tatticamente i ‘lupi’ sono passati dal 5-3-2 di Braglia (ma il trainer toscano ha impiegato anche il 3-5-1-1 e il 4-3-1-2) al 4-3-3 del tecnico trevigiano. Contro il Frosinone non ci sarà lo squalificato D’Orazio, in dubbio anche Legittimo mentre l’attaccante Riviere è tornato dalle cure in Francia ma non sarà a disposizione. Out anche Kone, scuola Toro.

Giovanni Lanzi

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