ALLA SCOPERTA DEL BARI DI FABIO GROSSO

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Cambia il tecnico, cambia gran parte della squadra, altra rivoluzione in casa Bari. I pugliesi si presentano ancora tra le favorite di questa Serie B, ma l’inizio non è stato dei migliori. Dopo la roboante vittoria casalinga contro il Cesena (3-0), sono arrivate due sconfitte contro Empoli e Venezia, quest’ultima in particolare ha lasciato parecchi strascichi.

UN “GROSSO” IMPATTO – Eroe dei Mondiali 2006, per Fabio Grosso Bari è la grande occasione di imporsi anche in panchina. Messa da parte l’esperienza con la Juventus Primavera, il 13 giugno l’ex difensore sigla nero su bianco l’accordo con la società biancorossa, un anno di contratto con opzione per il secondo. Calciomercato in grande stile, a Bari arrivano Gyomber, Marrone, Tello, Busellato, con i giovani Petriccione e Scalera. Discorso a parte merita il reparto offensivo pugliese, tutto nuovo, ad eccezione di Floro Flores, in prestito per un altro anno dal Chievo. Tre i colpi del Ds Sogliano, tutti importanti, Karamoko Cissè e Nenè, con l’ultimo in ordine di tempo Kozak, in cerca di riscatto dopo la non brillantissima esperienza all’Aston Villa. Nomi roboanti, ma anche scommesse, tutte da verificare in un campionato cadetto che nasconde molteplici difficoltà.

GROSSO VS LONGO – Sfida che si ripropone dopo i derby Primavera. 2-1 per Grosso il computo totale in campionato, ma il più importante l’ha vinto sicuramente l’attuale tecnico giallazzurro. 18 aprile 2015, un 2-1 che ha permesso ai granata di ipotecare il secondo posto ed accedere direttamente alle final eight. Torino che alla fine festeggerà il titolo al termine di una stagione memorabile.

GLI EX – Entrambi tra le fila baresi. Victor De Lucia e Riccardo Fiamozzi. Se l’estremo difensore non ha mai giocato di fatto gare ufficiali con la prima squadra, Fiamozzi è l’ex più recente. Arrivato a gennaio scorso Genoa, per lui in maglia giallazzurra 19 presenze e 1540’ totali giocati.

Ufficio Stampa

Frosinone Calcio

 

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